Descrizione
Massimiliano Giannocco, poeta e aforista romano, ha pubblicato i libri di poesie Novembre (2020), Notturno stellato (2022), Quando il mare è mosso (2023) e la raccolta di aforismi poetici Possedeva il mare dentro (2023). Presente in diverse antologie di poesie in italiano e in romanesco, ha conseguito alcuni premi e riconoscimenti nazionali.
Elisa –
La splendida silloge in romanesco “Poeta de quartini” del poeta e aforista Massimiliano Giannocco è un gioiello di rime confessionali e argute, malinconiche ed ironiche colme d’amore per Roma, la città eterna, culla di storia e incanto.
Questa raccolta contiene numerose poesie che invitano a visitare Roma, sia facendo una corsetta che passeggiando in tranquillità, staccando la testa dai cellulari, fino ad immergersi nel fascino delle sue vie gremite di monumenti e testimonianze dell’antica civiltà romana. Giannocco riesce a dare voce a Giulio Cesare, Augusto, Nerva, Marco Aurelio con poesie che sanno rievocare lo splendore e il fasto del passato e al tempo stesso ammonire i lettori. L’autore sa infatti mostrarci l’altra faccia della medaglia di ciò che visceralmente ama, fornendo numerosi spunti di riflessione e miglioramento.
Gli insegnamenti della storia sono sempre attuali e in alcuni scritti il poeta denuncia un ritorno della barbarie, un’invasione di inciviltà data, ad esempio, dagli ultras da stadio che commettono atti vandalici o dalla spazzatura lasciata per le strade.
L’autore invita allo studio, all’amore per la cultura, per la bellezza e per la convivialità. Nella stupenda poesia dedicata a Luciano De Crescenzo “Grazie, Lucià” Giannocco ci parla della sua passione per gli studi e la lettura (si definisce un “libridinoso”) e ringrazia il filosofo napoletano per avergli instillato già da bambino le sacrosante necessità di riflettere e di mettere in dubbio, i più bei “caffè sospesi” che si possano lasciare.
L’autore ci parla anche di esponenti illustri della cultura romana, di grandi poeti come Trilussa, Belli e Chiappini e di attori che hanno fatto la storia del cinema e del teatro come Sordi e Proietti. Si avverte fortemente la passione divulgativa ed enciclopedica del poeta che sembra voler abbracciare ogni sfumatura, ogni pietra, ogni personalità che ha fatto grande Roma, istruendo, entusiasmando e commuovendo.
Molte delle quartine di Giannocco immergono nelle conviviali e allegre realtà delle osterie e scaldano il cuore decantando il piacere del buon vino, di un ottimo piatto di pasta alla gricia e del circondarsi di amici sinceri.
Consiglio a tutti questo prezioso libro di poesie che ci fa scoprire scorci intensi e profondi di Roma descritti dalla meravigliosa e sensibile penna di un poeta estremamente raffinato, colto ed ironico.