Tra i suoni
di amplificatori sfondati, canzoni dei Nirvana,
occupazioni scolastiche e discorsi sul senso
dell’esistenza, si dipana una storia d’amore
discordante. Una ragazza che rappresenta un’entità
quasi inafferrabile. Un’emozione a cui dedicare
lettere che forse non verranno mai spedite. Annalisa è
Marlene, per gli occhi e il cuore di Manuel. La realtà
è molto più difficile da mettere a fuoco, incasellata
e costretta com’è in consuetudini troppo “pop”.
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